Nice Festival

Eccomi nuovamente qui a raccontarvi una mia fotografia. La strada di un fotografo amatoriale – termine che adoro perché ‘amare’ è l’espressione più autentica e potente che si possa dare alle cose – è fatta di momenti legati alla propria sensibilità.

 

Questo è per me il momento della fotografia di scena. Lo scatto che vi racconto è nato durante una serata del Nice Festival, durante lo spettacolo ‘Puccini Dance Circus Opera’, messo in scena dalla compagnia Blucinque nel cortile della Chiesa di San Filippo a Chieri.

 

Il palco non era rialzato, quindi chi fotografava dalla prima fila – come me – si trovava all’altezza dei ballerini. Le luci erano suggestive, teatrali. 

 

Più facile di così, si direbbe, basta puntare e scattare. Ma in realtà non era proprio così semplice: le luci, per quanto d’effetto, non sempre aiutavano, e i movimenti rapidi delle performer complicavano ulteriormente le cose.

 

Visto che ero molto vicino al palco, ho deciso di lavorare con il 17-55mm f/2.8. Ho impostato un tempo rapido, 1/500, per congelare i movimenti, e ho scelto un diaframma f/4 per mantenere una buona profondità di campo, scattando con una lunghezza focale di 38mm.

 

Nella scena che ho scelto, la ballerina è sospesa per i capelli a un’imbragatura calata dall’alto. Eseguiva movimenti rapidi, creando forme affascinanti grazie anche al suo abito svolazzante. Sono riuscito a fermarla in un gesto armonioso, con una luce che ne scolpiva i contorni e illuminava anche il viso.

 

Unica pecca: il braccio sinistro che copre parzialmente il volto. Sarebbe bastato poco – un attimo, un altro scatto – per lasciare il viso completamente libero e forse ottenere una fotografia più forte. Di solito non amo scattare a raffica, ma in questo caso forse avrebbe aiutato.

 

Nel complesso, credo di aver realizzato un’immagine che restituisce la bravura, la forza e la sensibilità interpretativa della ballerina. Ed è questo, in fondo, il mio obiettivo più grande quando fotografo la scena.

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